Le notizie rimbalzano su tutti i più noti giornali infermieristici: “Aumento di 174€, buone le intenzioni dell’Aran”.
La notizia è amara. È una sconfitta. Ma sembra che tutti la accolgano come una vittoria. Il condimento, le parole e le promesse fanno apparire una sconfitta come una discreta conquista.
Ma quei famosi 174€, sono esattamente quelli stimati ad inizio finanziaria. La somma dell’indennità infermieristica all’aumento di circa il 5% previsto, danno quella somma. Ma già questo si sapeva.
Si sapeva ormai da quasi un anno.
L’inflazione però in questi anni ci ha tolto molto di più di quei 174€ (importo lordo). La professione infermieristica è passata da l’avere uno stipendio medio, ad uno medio-basso.
Le responsabilità sono cresciute. Le spese sono cresciute, vedasi gli ECM e le varie assicurazioni divenute ormai obbligatorie.
Tutti i survey online e le varie conversazioni ci fanno capire che sempre più Infermieri vorrebbero abbandonare la professione. Ma questi, schiacciati da un futuro incerto, voluto da una laurea troppo settoriale, li costringe a una lunga vita di disagio e burnout.
Cambiare sarebbe bello. Ma come si fa quando si ha un mutuo e magari uno o più figli.
Ma queste tematiche sembrano già lasciate alle spalle, è tempo di politica per la professione. Bisogna tenere gli animi calmi e nascondere le sberle in piena faccia facendo un bel sorrisone.
Da adesso non si parla più di lotte, di prese di posizione o di scioperi. Da adesso si abbassa il tono. Le tornate elettorali si avvicinano.
Ed ecco che una dichiarazione, che non ha nulla per iscritto, viene rivenduta come una conquista.
Ma non basta. Inizia il pasticcio delle specializzazioni. Abbiamo un ritardo di sedici anni sulla istituzione delle specializzazioni e alla fine, master e magistrali entrano nella frittata contrattuale.
Si moltiplicano i meme (immagini ironiche create sui canali social) e nessuno sa che fine faranno tutti quei dirigenti e coordinatori che forse, al rinnovo contrattuale, non avranno più i titoli per ricoprire quei posti.
Per loro la poltrona è conservata si crede. È solo uno sbarramento in più per le nuove leve. Lo sappiamo bene.
Alcuni già rispondono: “Avremmo dovuto scioperare prima della finanziaria! Ormai quello è il budget previsto!”
Vero, ma nessuno l’ha fatto. Nessuno.
E se questi 174€ (Importo lordo, lo sottolineiamo) arrivassero realmente vi prego di non ringraziare nessuno. Questi soldi compensano solo una piccola parte del carovita aumentato.