
Domani 29 Aprile 2025, ricomincia la contrattazione per il rinnovo del CCNL sanità. La prima contrattazione del contratto 2022-2024 aveva ricevuto una battuta di arresto quando aveva incassato il no dei sindacati CGIL, UIL e Nursing Up.
Nel frattempo, le elezioni RSU hanno mostrato la situazione attuale della rappresentatività sindacale.
Un risultato che ha dato forza a sindacati come CGIL, che in linea generale si dimostra uno dei più rappresentativi sui vari comparti, sebbene CISL si attesti ancora come prima per rappresentanza in sanità. Da evidenziare comunque la buona crescita di altri sindacati di categoria e non, quali Nursing Up, FIALS e UIL.
Antonio Naddeo, in un suo intervento al congresso Nazionale FNOPI, ha evidenziato come, col beneplacito dei sindacati, si potrebbe chiudere la contrattazione già a Maggio. Questo porterebbe a vedere gli aumenti in busta paga già in Ottobre.
Ciò che è certo è che le risorse stanziate restano tali e il governo nel corso delle ultime settimane non ha mai parlato di eventuali aumenti straordinari.
Resta solo il nodo delle migliorie e modifiche non economiche che potrebbero apportare più diritti o maggiori tutele ai professionisti.
I lavoratori che necessitano di questi aumenti, almeno per fronteggiare il carovita incrementato dall’inflazione degli ultimi anni, attendono adesso la risoluzione di questa matassa. Una situazione che necessiterebbe di abili diplomatici per essere risolta.
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