L’iperglicemia è una condizione che si presenta con un eccesso di glucosio nel sangue. Saper riconoscere i sintomi dell’ipeglicemia è molto importante, infatti un eccesso di Glucosio nel sangue, può portare a danni a varie strutture corporee quali: occhi, reni, cuore, i vasi sanguigni e i nervi periferici. Solo in casi estremi può portare a coma diabetico e morte.
I DISTURBI dell’iperglicemia si accusano tendenzialmente quando i valori persistono intorno a 250mg/dl (ATTENZIONE SUPERATI 126MG/DL A DIGIUNO SI PARLA GIA’ DI IPERGLICEMIA). In questa situazione lo zucchero verrà perso con le urine (si parlera di GLICOsuria) determinando però anche un eccessiva eliminazione di liquidi (POLIuria). Tutto questo ovviamente porterà l’organismo a richiedere più acqua e quindi seguirà la comparsa di sete (POLIdipsia). Questa condizione di mancanza di insulina porterà i tessuti a non riuscire ad utilizzare lo zucchero che, sebbene sia accumulato nel sangue, non può essere processato. Di conseguenza ne verrà che l’organismo processerà i grassi producendo sostanze di rifiuto, ovvero i chetoni. Questi ultimi li ritroveremo nelle urine (CHETONuria) e succesivamente anche nell’apparato respiratorio (odore di acetone nel fiato).
Quali sono i segni dell’iperglicemia?
Ecco quindi i segnali dell’iperglicemia (in ordine di crescente di gravità):
- Sete intensa
- Stanchezza
- Aumento frequenza minzione e quantità urine
- Disturbi della vista
- Crampi
- Odore di acetone nell’alito (assente nella sindrome iperglicemia iperosmolare)
- Nausea vomito
- Alterazioni neurologiche fino al coma
Ma quali sono le cause più frequenti?
Le cause più frequenti di iperglicemia grave sono:
- Errori alimentari (scorretta distribuzione dei carboidrati e il non rispetto degli orari)
- Ridotta disponibilità d’insulina (insulina alterata, problemi del microinfusore)
- Sospensione o ridotto dosaggio d’insulina e ipoglicemizzanti orali
- Forti stress emotivi
- Qualsiasi malattia intercorrente può portare a scompenso glicemico:
- Influenza o altre malattie virali
- Interventi chirurgici
- Infezioni anche locali
Come bisogna comportarsi in caso di Iperlicemia?
- Controllare ogni 2-3 ore la glicemia,
- Non sospendere mai la terapia di base (insulina o ipoglicemizzanti)
- Fare adeguate dosi correttive di insulina (considerando che più la glicemia è alta più l’organismo diventa resistente alla stessa e quindi può essere necessario ridurre il fattore di correzione – Consigliamo di chiamare il Medico di Base, in quanto ogni soggetto è diverso da un altro)
- Bere molta acqua
- Se la situazione perdura (ad esempio durante l’influenza) bisogna comunque alimentarsi assumendo del cibo contenente zucchero con adeguate dosi di insulina rapida in accordo con il proprio Medico. (Modificare da soli il proprio piano terapeutico non è mai una buona idea; I medici di base esistono per questo motivo)
- Cercare la possibile causa dell’iperglicemia
Se non si riesce a correggere la situazione e se i chetoni non si riducono o la nausea vomito impediscono di alimentarsi e/o bere è necessario contattare il proprio Diabetologo o Medico Curante o il Pronto Soccorso.
Bisogna stare attenti dunque a non far persistere questa situazione. La glicemia deve essere abbassata nelle prime ore e bisogna stare attenti a possibili sintomi che possono manifestare una grave situazione iperglicemica. Raccomandiamo di non sottovalutare queste situazioni.